NOLA – E’ stato assolto per non aver commesso il fatto. Vincenzo Garzone, di Acerra e giĂ cancelliere del tribunale di Nola era ritenuto in un primo momento responsabile di essersi appropriato di 13 chilogrammi di cocaina, lingotti d’oro e preziosi sequestrati avvenuto il 13 maggio 2015 all’ufficio corpi di reato del tribunale di Santa Maria Capua Vetere dove svolgeva funzione di cancelliere. Giovedì è stato prosciolto dalle gravi accuse per aver commesso il fatto ed stato giĂ reintegrato nel servizio. La difesa di Garzone affidata all’avvocato Attilio Panagrosso durante tutta l’istruttoria dibattimentale ha acquisito tutti gli elementi probatori che hanno dimostrato l’infondatezza della contestazione dei gravi reati ritenuti sussistenti nella fase delle indagini preliminari dal gip.  Garzone è stato condannato solamente per falso (2 anni e 6 mesi) con esclusione del reato di fidefacenza. L’altro imputato: Donato Longallo, autista del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è stato condannato a 10 anni di reclusione e 40 mila euro di multa per detenzione di droga, peculato e falso, escluso l’aggravante della fidefacenza.