Ancora aumenti e rincari per gli italiani. Stavolta a subire una stangata dei prezzi saranno le bollette del gas mentre per le bollette dell’energia elettrica i costi dovrebbero rimanere stabili. A comunicarlo è stata l’Arera, l’autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che ha parlato di aumenti del 2,3% per il gas, appunto.
Rincari bollette dal 1 gennaio
Dopo le notizie degli aumenti dei pedaggi stradali, che possiamo dire fanno parte dei rincari che avvengono quasi tutti gli anni, anche per il gas è in arrivo un’altra stangata. Per fortuna a restare stabili saranno le bollette della luce, questo grazie al calo della componente a copertura dei costi per l’approvvigionamento della materia prima, come fa notare Arera, legato alla riattivazione degli oneri generali e l’adeguamento che consente di riportare un equilibrio dopo il blocco degli oneri elettrici nel secondo semestre 2018. Va detto che la diminuzione della componente materia prima per l’elettricità è determinata dal ripiegamento delle quotazioni internazionali delle commodity energetiche in seguito alla forte crescita segnalata durante l’estate e la riduzione del prezzo del gas naturale.
In sostanza per il primo trimestre del 2019 gli italiani non pagheranno di più per la bolletta elettrica mentre per il gas si registrerà un aumento del +2,3%, legata alle quotazioni nei mercati all’ingrosso e all’aumento degli oneri generali gas. Un peso lo ha anche l’adeguamento delle tariffe di trasporto distribuzione e misura che considera anche l’aggiornamento della remunerazione del capitale investito per i servizi infrastrutturali.
Quanto pagheremo
Per quanto riguarda le bollette dell’energia elettrica, una famiglia tipo pagherà una cifra di 560,2 euro nel periodo compreso tra il 1° aprile 2018 e il 31 marzo 2019, +4,7% rispetto all’anno precedente. Per la bolletta del gas, invece, si pagherà 1.150 euro considerando lo stesso periodo, dunque +10% rispetto ai 12 mesi precedenti. Almeno fino a marzo, dunque, per le bollette dell’energia non vedremo aumenti, bisognerà vedere se questa tendenza continuerà anche dopo.+
Questi, oltretutto, non sono gli unici rincari dell’anno nuovo. Già il Codacons aveva avvisato poco prima della fine dell’anno degli aumenti a cui gli italiani sarebbero andati incontro: “il 2019 si aprirà con gli aumenti delle tariffe autostradali decisi dal governo che avranno un effetto diretto per gli utenti stimabile in 45 euro a nucleo familiare. Le multe stradali dovrebbero salire del 2,2%, con un aggravio di spesa di 6 euro a famiglia. Se il tasso di inflazione si manterrà ai livelli attuali, solo per i prezzi dei beni al dettaglio occorrerà mettere in conto una maggiore spesa pari a 211 euro a nucleo, mentre per l’alimentazione spenderemo 185 euro in più rispetto al 2018″. A questi si aggiungono gli aumenti per l’Rc auto e come aveva fatto notare il Codacons: “La stangata potrebbe superare quota 3.400 euro nel caso in cui un nucleo, nel corso del 2019, acquisti una automobile nuova, a causa dell’Ecotassa varata dal Governo”.