POMIGLIANO D’ARCO- Si chiama Duchessa ed è una meticcia di sei mesi. Lei è la protagonista del progetto pilota che sta muovendo i primi passi nella scuola d’infanzia «Duchessa d’Aosta» di Pomigliano d’Arco. Si tratta di un primo step del programma – sostenuto dal Comune di Pomigliano e dall’assessore Mariagrazia Tartari (Ambiente, Città Intelligente, Decoro Urbano e Parchi) – con l’ausilio della fondazione Pomigliano Infanzia della quale la scuola Duchessa d’Aosta fa parte. Accanto a Duchessa c’è l’istruttore Savio Di Dato – sempre affiancato da un medico veterinario – che si sta occupando dell’integrazione tra il cucciolo e la sua nuova famiglia composta dai bambini, dagli insegnanti e dal personale scolastico, è stato lui a valutare caratteristiche e aspetti comportamentali dei trovatelli candidati, fino a scegliere Duchessa.
Un progetto pilota che si estenderà nella scuola d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado del Comune di Pomigliano d’Arco. L’idea è insegnare ai piccoli studenti come prendersi cura del proprio cane e accudirlo nel rispetto degli altri e dell’ambiente. «Insegnare per esempio – spiega l’assessore Tartari, medico veterinario e docente tutor alla facoltà di Medicina Veterinaria – che avere un cane non può essere un capriccio e che prendersi cura di un essere vivente significa anche occuparsi delle sue esigenze, non abbandonarlo al primo ostacolo. Duchessa è una trovatella, è nata in strada: ecco, è diventata un cane splendido e socievole».
Per ora Duchessa si sta ambientando in quella che sarà la sua nuova casa, con l’aiuto di Savio Di Dato che se ne prende cura. Presto, una volta acquisite le adesioni di tutte le famiglie dei bambini, potranno iniziare le attività previste: lezioni teoriche e pratiche, giochi, insegnamenti sulla cura degli animali che sono, in fondo, insegnamenti di vita. Sono sotto «osservazione» anche altre due cucciole trovatelle, entrambe femmine: si chiameranno Andreina e Genny, in onore delle altre due scuole della fondazione Pomigliano Infanzia nelle quali saranno accolte: la «Andreina Caiazzo» e la «Gennaro Donato Guadagni».
«Siamo molto fieri di questo progetto – dice l’assessore Tartari – Duchessa è uno splendido cucciolo scelto per le attitudini sociali, adatto a stare tra i bambini, speriamo di fare da apripista per altri comuni». Per ora il cucciolo è stato accolto benissimo alla Duchessa d’Aosta e «presentata» nelle altre due scuole della fondazione mentre si raccolgono le adesioni dei genitori. Uno degli obiettivi del progetto è incentivare le adozioni. «Ricordando che la scelta di un cane è per la vita – aggiunge l’assessore Tartari – e che non è necessario acquistare un esemplare di razza pura, anzi. Ci sono tanti trovatelli che attendono solo una famiglia, Duchessa è stata fortunata, ma allo stesso tempo i bambini e la scuola dalla quale ha preso il nome lo sono molto di più».
«Siamo molto contenti del progetto pilota– spiega l’assessore alle fondazioni e partecipate, Pasquale Sanseverino – l’assessore Tartari ha interpretato alla perfezione la volontà di tutta la giunta comunale e lo spirito della fondazione Pomigliano Infanzia: educare le nuove generazioni all’integrazione, al rispetto delle creature viventi e dell’ambiente, responsabilizzando al contempo i bambini, si può dire già un ottimo risultato».