NOLA- Sei consiglieri dell’ordine degli avvocati di Nola si sono dimessi. A rassegnare le dimissioni sono stati il consigliere segretario Giuseppe Antonello Boccia ed il consigliere tesoriere Luigi Pascale, entrambi componenti dell’ufficio di presidenza, e i consiglieri Umberto Caccia, Annalisa Sebastiani, Nicoletta Sannino e Ciro Barone. La seconda e la terza carica del consiglio e gli altri quattro componenti del “parlamentino” forense hanno rassegnato le loro dimissioni dalle loro cariche e da ogni ulteriore incarico e delega assunti all’indomani dell’insediamento del consiglio presieduto da Pasquale Piccolo. E’ la prima volta che nel consiglio forense nolano si assiste ad una simile presa di posizione, le cui motivazioni, spiegano gli avvocati in una nota, sono da rintracciare nel rifiuto, da parte del presidente Piccolo, “di chiarire le ragioni che hanno determinato la sua proposta unilaterale di designazione di 12 avvocati come commissari ai prossimi esami per l’abilitazione professionale che si terranno a dicembre di quest’anno e la contestuale esclusione di altri 18 avvocati, che pure avevano presentato la propria candidatura e che, al pari degli avvocati designati, rispondevano ai criteri di nomina che il consiglio forense si era dato con delibera del 19 giugno 2018, nonché la decisione del presidente di sottoporre a votazione immediata, senza alcuna preliminare discussione nel merito, la sua proposta nella stessa seduta consiliare del 12 settembre nella quale era stata formulata, pur non prevedendo l’ordine del giorno di quella seduta consiliare che fossero assunte determinazioni sulla nomina dei commissari d’esame”.