SPERONE (Bianca Bianco- IlMattino)– “Lo stadio Sant’Elia è nel degrado ma il Comune non interviene”. La denuncia arriva dall’associazione “Uniti per Sperone” che nei giorni scorsi ha richiamato l’attenzione sulla condizione della struttura sportiva del paese. Un appello che arriva a tre mesi dalla prima segnalazione, quando il 6 giugno fu effettuato un blitz presso l’impianto che portò a galla una serie di carenze. Tre mesi dopo, lamentano i componenti dell’associazione “abbiamo riscontrato le stesse deficienze e lo stato di degrado ed abbandono dell’ impianto sportivo. Dallo scorso sei giugno nulla è cambiato. Anzi possiamo dire che il campo è sempre aperto e la spazzatura è sempre lì”. Poi una richiesta all’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Marco Alaia: “Chiediamo al sindaco ed agli amministratori di risolvere il problema”. A giugno il movimento guidato da Pasquale Muccio effettuò anche una videodenuncia per dare idea dello stato del campo sportivo e lamentando che l’ingresso era sempre aperto, con pericolo di atti vandalici e furti, “tanta spazzatura e nessun controllo”. Da allora, testimoniano, nulla è cambiato e per questo hanno rinnovato l’invito ad Alaia “a recarsi sul posto per potere constatare di persone: sperone è dotata di strutture all’avanguardia che però devono essere tutelate e non abbandonate al proprio destino”. Proprio lo stadio Sant’Elia è però oggetto di un progetto dell’amministrazione Alaia per la sua riqualificazione sia estetica che funzionale, con l’aggiunta di nuovi servizi e l’ammodernamento di quelli già esistenti. Il progetto c’è, ora mancano solo i fondi per dare avvio ad un restyling chiesto dagli sportivi del paese e non solo.