Saranno 33, e non 30 come previsto inizialmente, le finaliste di Miss Italia 2018 che si contenderanno il titolo lunedì 17 settembre a Milano, in diretta su La7 con la conduzione di Francesco Facchinetti e Diletta Leotta. La patron del concorso Patrizia Mirigliani ha esaminato la possibilità di ammettere alla gara anche le riserve “visto il livello alto delle ultime 60 prefinaliste”, ha spiegato.
La campana Benedetta Santoro, che era stata promossa tra le 33, si è ritirata dal concorso per motivi personali e al suo posto è subentrata Valeria Capelli del Friuli Venezia Giulia.
Il Trentino Alto Adige, l’Emilia Romagna e le Marche hanno portato in finale quattro ragazze, il Lazio tre, la Lombardia, la Toscana, la Calabria e la Puglia, due; il Piemonte-Valle d’Aosta, la Campania, la Liguria, il Veneto, l’Umbria, l’Abruzzo, la Basilicata, il Friuli Venezia Giulia, la Sicilia e la Sardegna, una ciascuna. Non è rappresentato il Molise.
Una sola miss mamma può aspirare al titolo di Miss Italia, la sarda Deborah Agnone; le altre sono già ripartite. Si è conclusa anche l’avventura di Alessia Spagnulo, che aveva fatto scalpore presentandosi davanti alla giuria con la figlia nel marsupio.
Sorprende ed emoziona la presenza di Chiara Bordi perché non era mai avvenuto di vedere in gara una miss con una protesi ad una gamba. Anche sul palco di Jesolo, ricevendo l’applauso del pubblico e delle compagne, ha ripetuto di essere a Miss Italia per dimostrare “il coraggio necessario ad ogni persona disabile per superare le varie prove alle quali ti sottopone la vita”.