SORRENTO- Il ponte San Marco è l’incubo di automobilisti, camionisti e cittadini. Da quando è crollato il viadotto di Genova la sua condizione, nota da anni attraverso denunce e sottoscrizioni, è tornata alla ribalta. Il ponte è una bretella di collegamento tra lo svicolo dell’autostrada A3 Napoli-Salerno e la penisola Sorrentina, passaggio obbligato ogni giorno per mezzi pesanti e bus turistici che, secondo le testimonianze di chi lo attraversa, “oscilla” oltre adavere condizioni strutturali “complicate” tra giunti separati e blocchi di cemento precari. Gli allarmi periodicamente lanciati da associazioni e cittadini cadono ogni volta nel vuoto. Stavolta però ci sono i morti di Genova e nessuno vuole che si risponda con l’indifferenza. Molti evitano dal 14 agosto di attraversarlo preferendo strade alternative, nel frattempo la politica prova ad alzare la voce ed a chiedere controlli efficaci e risposte per i cittadini. Intanto monta la rabbia sui social.