NAPOLI- Otto arresti per associazione per delinquere finalizzata alla estorsione, usura, favoreggiamento della prostituzione. Gli otto arrestati sarebbero parte di una organizzazione criminale legata al clan Mazzarella che gestiva il giro di prostituzione delle transessuali nella periferia est di Napoli. I sodali quotidianamente controllavano le trans che si prostituivano nella zona alle quali avevano assegnato una “postazione fissa”, ne controllavano gli spostamenti e gli orari, imponevano con violenza e minaccia il pagamento di 30 euro al giorno: la somma necessaria per esercitare “tranquillamente” il meretricio nella zona. Una donna di San Giovanni a Teduccio era al vertice del gruppo criminale e si avvaleva di alcuni soggetti per raggiungere i fini illeciti, tra cui la riscossione del “pizzo” imposto alle transessuali. Emersi anche casi di elargizione di prestiti di denaro con restituzione a tassi usurari, anche con violenza e minaccia. Nell’ambito dell’indagine sono stati evidenziati gravi indizi di reato in ordine alla condotta di 3 degli indagati che pretendevano una percentuale sui proventi di ragazze dell’Est Europa che si prostituivano nella stessa zona, minacciando di picchiarle in caso di mancata corresponsione. Uno degli indagati, con modalità imprenditoriali, prendeva in affitto immobili in rinomate località turistiche campane (in particolare a Ischia e Sorrento) mettendoli a disposizione di prostitute e transessuali affinché vi esercitassero il meretricio, il tutto procacciando loro clienti con inserzioni pubblicitarie sul web e curando accuratamente tempi e tariffe.
GLI ARRESTATI
IMPROTA ANNALISA, 54 ANNI, NAPOLI;
PALUMBO GABRIELE, 44 ANNI, GIÀ AGLI ARRESTI DOMICILIARI PER ALTRA CAUSA, DI CASALNUOVO;
BARILE LUIGI, 25 ANNI, DI NAPOLI;
SAPIENZA SERGIO, 50 ANNI, DI NAPOLI;
NOVIELLO DANIELE, 44 ANNI, DI OTTAVIANO;
MAZZARELLA FRANCESCO, 25 ANNI, DI VIA BEATO LEONARDO MURIALDO;
SARNELLI ANTONIO, 32 ANNI, DETENUTO IN CARCERE PER ALTRA CAUSA;
CAMPOLONGO VINCENZO, 40 ANNI, DI SANTA CECILIA DI EBOLI (SA).
MICALE VINCENZO, 35 ANNI, DI NAPOLI