“Le parole del vicepremier Di Maio di oggi sui dossier Ilva e Alitalia sono sacrosante: vendere tanto per vendere, col rischio di ritrovarsi fra due anni con nuovi piani di tagli e lavoratori in sit-in davanti al ministero, potrebbe rivelarsi una scelta pericolosa. Da queste due aziende dipendono le sorti di migliaia di famiglie, perciò è doveroso individuare i migliori acquirenti che possano dare le maggiori garanzie possibili. La triste cantilena delle opposizioni, che ripetono stancamente “fate presto” senza entrare troppo nel merito della questione, non serve a nulla. Sia su Ilva che su Alitalia, purtroppo, stiamo pagando tante decisioni politiche scellerate del passato. Alcune delle quali prese proprio da chi oggi in Senato ha incalzato Di Maio sui due casi. Sul tema è ora di essere lucidi: su Ilva non si può staccare il discorso della difesa dei livelli occupazionali da quello della tutela della salute di lavoratori e cittadini, mentre su Alitalia bisogna evitare in ogni maniera una svendita che si riveli un pacco regalo a qualche colosso estero”.
Così Sergio Vaccaro (M5S), membro della X commissione (Industria, commercio, turismo).