SAN VITALIANO- “Diteci la verità sull’incendio di San Vitaliano”. Le associazioni parrocchiali di Azione Cattolica di San Vitaliano, Marigliano e Scisciano, insieme alla Presidenza diocesana dell’Azione Cattolica di Nola, con il sostegno del vescovo di Nola Francesco Marino, hanno chiesto con una nota “alle istituzioni competenti, agli organismi politici e amministrativi nazionali, regionali, metropolitani e comunali, alla magistratura, alle forze dell’ordine e di soccorso e alle autorità sanitarie di informare i cittadini in modo completo circa la reale entità dell’incendio occorso ieri in un impianto di trattamento rifiuti sito a San Vitaliano”.
“In democrazia, le popolazioni sono soggetti maturi e consapevoli che non meritano comunicazioni in contrasto con quanto si vede e si sente nell’aria. Solo con la verità le famiglie e le persone possono tutelarsi al meglio. Solo la verità aiuta ad affrontare la legittima paura che avvertiamo in queste ore. Sono momenti in cui guardiamo i nostri figli e con enorme dolore ci chiediamo se questo territorio che amiamo possa ancora ospitarli: le istituzioni escano dal cono d’ombra di dichiarazioni frammentarie, su temi inderogabili come la salute si pongano unicamente al servizio delle popolazioni. Ai sindaci e alle amministrazioni comunali chiediamo di costituirsi parte civile nei procedimenti giudiziari che inizieranno, contando sul sostegno delle associazioni e dei cittadini di buona volontà. Nel frattempo, non si pieghino mai a verità di comodo e combattano in prima linea per la salute dei cittadini, priorità assoluta che non può essere minacciata da alcun tipo di interesse economico”. Un invito rivolto anche ai parlamentari eletti nel Nolano, quello di “assumere tutte le iniziative in loro potere per fare verità e giustizia e per incalzare e aiutare i ministeri competenti, le autorità di controllo e le amministrazioni locali. A loro chiediamo, come detto dal nostro vescovo Francesco prima del voto del 4 marzo, di non agire da soli ma insieme, superando le etichette politiche, come fanno da sempre lodevolmente parlamentari di altri territori. Il potere di iniziativa legislativa che é tra le loro mani li spinga a pensare a nuovi modelli di sviluppo economico fondati sul rispetto dell’uomo e del Creato”.
Al nuovo ministro dell’Ambiente, che ieri ha attivato il Noe, chiediamo di rendere stabile nella nostra terra l’attività del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri. Siamo, guardando il quadro generale, nel cuore di un enorme disastro ambientale che non richiede più interventi-spot. É in gioco la vita delle persone, non si possono più accettare tesi riduttive. Nel portare la solidarietà alle famiglie che oggi sono letteralmente scappate di casa o si sono autorecluse, ringraziamo gli uomini dei soccorsi, i Vigili del fuoco e la Protezione civile, che stanno dando di nuovo enorme prova di professionalità, coraggio e umanità. L’Azione Cattolica assicura a tutti che mai ci stancheremo di dare voce a chi non ne ha e di svolgere il nostro lavoro formativo a servizio delle comunità”.