NAPOLI- Tre affiliati del clan Mele, attivo a Pianura, sono stati arrestati dalla Squadra Mobile di Napoli su disposizione del gip del tribunale partenopeo. Sono accusati di omicidio, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, con l’aggravante delle finalità mafiose. Le indagini, coordinate dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico di Giuseppe Mele, 45 anni, , Salvatore Mele, 43 anni,  Antonio Bellofiore, 53 anni,  tutti già detenuti e ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dell’omicidio pluriaggravato di Vincenzo Birra commesso a Napoli, nel quartiere Pianura, nella notte tra il 13 e il 14 luglio 2013. Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, riscontrate dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile, hanno consentito di far piena luce sul movente dell’efferato delitto, sui mandanti e sugli esecutori materiali, destinatari del provvedimento restrittivo eseguito nella giornata di ieri.
La decisione di uccidere Birra  fu presa dai fratelli Mele, all’epoca dei fatti capi indiscussi dell’omonima organizzazione criminale, che avevano deciso di punire la vittima, colpevole di aver rivelato a soggetti estranei al clan la sua partecipazione all’omicidio di Fosco Di Fusco , commesso in concorso con altri affiliati al clan Mele.