Il mistero dei dischetti di plastica che stanno invadendo le coste tirreniche finisce all’attenzione della magistratura campana. Il Codacons presenta infatti oggi un esposto alle Procure della Repubblica di Napoli e Salerno (oltre a quelle di Latina, Grosseto, Roma e Civitavecchia) chiedendo di aprire indagini urgenti sul territorio alla luce del reato di disastro ambientale.
“E’ necessario accertare le responsabilità che si celano dietro alla vicenda, avviando le dovute indagini per i reati ambientali previsti dal nostro ordinamento – spiega il presidente Carlo Rienzi – In particolare chiediamo alla Procura di procedere al momento contro ignoti per la fattispecie di disastro ambientale, in relazione agli enormi danni subiti dalla flora, dalla fauna e dal paesaggio delle coste della Campania, da Capri e Ischia fino alla Costiera sorrentina, invase dei dischetti di plastica. Una volta individuati i responsabili, verso costoro dovrà essere disposta la misura dell’arresto in carcere considerata la gravità della situazione su numerose spiagge e le conseguenze per il territorio”.
L’associazione offre inoltre assistenza legale agli operatori turistici e alle strutture ricettive della Campania interessate dalla presenza dei dischetti per tutti i danni economici subiti, e ai cittadini residenti nelle aree coinvolte, ai fini delle dovute richieste risarcitorie che saranno avviate non appena individuati i responsabili dell’inquinamento di mari e spiagge – conclude il Codacons.