NAPOLI- Anna Aceto, 65enne di Napoli, era l’ultima indagata a mancare all’appello dei carabinieri. La donna doveva essere arrestata lo scorso 20 novembre nell’ambito di un’operazione contro il clan Lo Russo ma è sfuggito all’arresto. Dichiarata latitante da cinque mesi, nel corso di queste settimane si era spostata in diversi nascondigli fino a che stamattina, all’alba, i carabinieri del nucleo operativi della Compagnia Napoli- Vomero insieme ai colleghi del reggimento Campania non hanno bussato alla porta di un appartamento di Castelvolturno. Senza aprire il portoncino ha risposto un uomo che, alla parola “carabinieri” si è rivolto all’interno dicendo:“Anna alzati, è per te…”. Immediata a quel punto l’irruzione dei militari che hanno bloccato la donna, arrestandola. Su un letto le valigie chiuse, segno che stava per spostarsi di nuovo.
Aceto dovrà rispondere di associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di droga aggravata da finalità mafiose e, dopo la notifica del provvedimento, ora si trova in carcere. L’uomo che era con lei, Pietro Esposito, un 54enne di nNpoli, è stato arrestato per favoreggiamento poiché dava ospitalità alla latitante e tradotto ai domiciliari.