AVELLINO – Familiari e operatori sanitari hanno definito la vicenda un piccolo ‘miracolo di Natale’: salvati mamma e nascituro giunti in condizioni disperate. Una donna di 45 anni della provincia di Avellino, giunta alla 35ma settimana di gravidanza, ricoverata ieri in fin di vita nella casa di cura “Malzoni” con due litri di sangue nell’addome per una rottura spontanea dell’utero in gravidanza. La sua vita e quella del nascituro erano a forte rischio. In clinica in quel momento c’era il primario del pronto soccorso di Ostetricia, il professor Carmine Malzoni, che stava formulando gli auguri agli operatori della struttura sanitaria e ad alcune pazienti. Il professor Malzoni è andato subito in sala operatoria ed è riuscito ad asportare l’utero salvando la vita della donna e a praticare un taglio cesareo che ha consentito la nascita del neonato. Il bimbo è nato in arresto cardiaco ma è stato rianimato subito in sala operatoria dai neonatologi della terapia intensiva. Dopo circa due ore il neonato è stato considerato fuori pericolo mentre le condizioni di salute di sua madre, che ha subito anche quattro trasfusioni di sangue durante l’intervento chirurgico, non destano preoccupazioni. (ansa)