GIUGLIANO (Nello Lauro – Il Mattino.it) – Guardie zoofile mimetizzate nella vegetazione per stanare bracconieri. Questa mattina all’alba è scattata l’operazione dei carabinieri forestali del comando stazione di Giugliano insieme alle guardie venatorie e zoofile dell’Enpa ed alle guardie zoofile dell’Aisa. Obiettivo dell’attività congiunta, “beccare” i cacciatori, sempre più numerosi, che usano i richiami proibiti per catturare e uccidere volatili protetti. Nelle mire di carabinieri e volontari in particolare sono finiti quei cacciatori che attraverso un richiamo acustico elettromagnetico, il famigerato fonofil, catturano ed uccidono volatili soprattutto di specie protette. Alle prime ore del mattino le guardie zoofile si sono appostate tra cespugli ed arbusti nelle campagne giuglianesi nelle zone nevralgiche di caccia. Sono bastate poche ore per stanare i bracconieri armati di fonofil e doppiette che avevano già ucciso alcuni esemplari di tordi bottaccio e cesene. Due cacciatori sono stati denunciati, mentre armi e richiami sono state sequestrate. Nel corso dell’attività sono stati scoperti anche segugi non iscritti all’anagrafe canina. In tutto sono state elevate multe per un totale di 800 euro. Una vera e propria “strage” di cacciatori di frodo che ha evitato la strage, sanguinosa e difficile da arginare, di uccelli di specie protetta.