NOLA (Nello Lauro – Il Mattino.it) – Da Nola a Roma per le prime Olimpiadi nazionali di Debate in programma dal 15 al 18 novembre. Una disciplina già conosciuta in molti paesi europei e che ora è stata lanciata in Italia dal Miur. Argomentare e dibattere tornando al passato della retorica nel mondo 2.0. Il ministero dell’Istruzione lo vede come una delle attività innovative ad alto valore formativo, da diffondere e sostenere tra gli studenti e i docenti delle scuole italiane per agevolare l’approccio dialettico, un uso critico del pensiero e soprattutto favorire l’integrazione degli strumenti digitali con quelli tradizionali. Il debate è un confronto di opinioni, regolato da modalità specifiche, tra interlocutori che sostengono una tesi a favore e una contro su un tema assegnato. Le regole del “gioco” prevedono che la posizione a favore o contro possa essere anche non condivisa dai debaters, che devono essere in grado di portare le argomentazioni adeguate, con regole di tempo e di correttezza, senza pregiudizi e prevaricazioni, nell’ascolto e nel rispetto delle opinione altrui, dimostrando di possedere flessibilità mentale e apertura alle visioni e posizioni. Parteciperanno 19 squadre, una da ogni regione italiana. Le squadre saranno formate da 4 oratori che affronteranno 6 dibattiti. I primi tre dibattiti sono: il reddito di cittadinanza, il riscaldamento globale e l’abolizione dei compiti a casa, misura introdotta in Francia, per contrastare la dispersione scolastica. Gli altri 3 temi saranno annunciati alle squadre un’ora prima dell’inizio del dibattito. La scuola polo per la Campania è il liceo classico Carducci di Nola, mentre quella partner, è il liceo Giannone di Caserta. I quattro “cervelloni” sono: Alice Pia Alfano, 17 anni di Camposano (Napoli) e Pietro Pecchia, di Avella (Avellino), 17 anni del Carducci; Francesco Scognamiglio, 18 anni e Simona Taglialatela, 17 anni, casertani del Giannone. La professoressa Maria Luisa Rionero sarà l’accompagnatrice dei ragazzi mentre il giudice di gara sarà la professoressa Maria Rosaria Buono.