AVELLA (Bianca Bianco- Il Mattino)- Escursione fatale per un anziano della cittadina archeologica. La passione per la montagna e il desiderio, nonostante l’età avanzata, di continuare a seguire i rigogliosi sentieri dei monti di Avella in cerca di funghi, hanno tradito Stefano Maiella, 80enne molto conosciuto in paese anche per il ruolo di vertice rivestito per molti anni nel locale circolo venatorio. L’anziano è stato ritrovato cadavere in una scarpata della località montana “Panoramica” dopo una mattina di ricerche che hanno coinvolto familiari, conoscenti, i carabinieri della Compagnia di Baiano, i forestali della Comunità montana, i vigili del fuoco e la Protezione civile. Una ricerca disperata, che si è conclusa con il rinvenimento del corpo dell’ottantenne, riverso in una scarpata tra i rovi. Una scoperta che ha addolorato un’intera comunità, in cui Maiella era conosciuto e ben voluto. Stando a quanto ricostruito, l’anziano ieri, di buon mattino, ha comunicato ai familiari di volere uscire con la propria automobile ed il cane per raggiungere la “Panoramica” in cerca di funghi. Una decisione che gli è costata la vita. Intorno alle 13, preoccupati perché non tornava a casa, i familiari hanno attivato le ricerche comunicando la scomparsa anche ai carabinieri. Alle 16,30, dopo alcune ore di battuta palmo a palmo lungo la strada costeggiata da noccioleti che si inerpica fino a quasi mille metri di altezza, un contadino ha fatto la terribile scoperta. Maiella giaceva senza vita in una scarpata. Secondo un primo esame esterno della salma, effettuato dal medico legale, avrebbe avuto un malore e sarebbe quindi caduto nel burrone. Al recupero del corpo hanno lavorato per diverse ore i vigili del fuoco che hanno dovuto effettuare la penosa operazione sotto lo sguardo dei tanti volontari della cittadina che con grande slancio avevano partecipato alle ricerche. Anche per loro, un duro colpo, un dolore che ha sconvolto la comunità avellana. Stefano Maiella negli scorsi anni era stato il presidente dell’attivissimo Circolo dei Cacciatori che ha sempre avuto una sede molto frequentata ad Avella. Amante della montagna, inesauribile cercatore di funghi, conosceva come le sue tasche la “Panoramica”, stupendo versante del Partenio da cui è possibile vedere il golfo di Napoli e le isole, una oasi naturalistica che resta tale nonostante le aggressioni degli incivili e dell’inquinamento e che per gli avellani, soprattutto i più anziani, rimane un luogo del cuore . Ma proprio la sua passione per quei posti, incrollabile nonostante l’età, lo ha infine tradito lungo il suo ultimo sentiero.