NOLA- Secondo incendio scoppiato ieri sul treno della Circumvesuviana sulla linea Napoli-Baiano. Guasti tecnici a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, che mettono in discussione la situazione sicurezza sui treni. Sul primo incendio, del 18 settembre, sta indagando la Procura della Repubblica di Nola, secondo i primi rilievi della polizia scientifica l’incedente sarebbe stato causato da un corto circuito sulla linea elettrica. Cattiva manutenzione, ma anche mancanza di risorse e ieri i lavoratori della Circumvesuviana hanno presidiato la sede della Regione. La protesta è stata organizzata dalle sigle sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Orsa che insieme ai lavoratori lanciano un allarme sicurezza. Sia i lavoratori, sia i passeggeri rischiano ogni volta che prendono la circumvesuviana. I sindacati sostengono che alla riduzione dei fondi erogati dalla Regione, si è aggiunto il blocco dei fondi Fas e accusano Palazzo Santa Lucia di non aver rispettato gli accordi per la manutenzione straordinaria degli autobus. Inoltre, le sigle sindacali denunciano il rischio che, scaduto il termine di salvaguardia del 31 dicembre, le aziende creditrici dell’Eav possano rivalersi in sede legale facendo valere i decreti ingiuntivi. Le segreterie regionali denunciano a loro volta un ritardo da parte del ministero dei Trasporti nell’approvazione del piano di risanamento.
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