lunedì, Novembre 25, 2024
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Sbalzi di corrente elettrica e blackout, le aziende devono risarcire

Sono state tantissime in quest’estate infuocata, in cui i consumi di elettricitĂ , anche domestici,  hanno raggiunto livelli impressionanti, le segnalazioni pervenute allo “Sportello dei Diritti” di numerosi blackout e sbalzi improvvisi della tensione della corrente elettrica. Un fenomeno che ha riguardato molteplici localitĂ  italiane e le utenze di migliaia di consumatori e aziende. La maggior parte delle lamentele che ci sono state denunciate, non riguardano in se per sĂ© solo i singoli eventi, ma i numerosi danni subìti in conseguenza dei suddetti sbalzi di tensione che spesso hanno coinvolto impianti ed elettrodomestici anche in immobili dotati di tutte le misure di sicurezza previste dalla legislazione vigente in materia d’impiantistica elettrica. Ma ciò che ha fatto piĂą specie nei confronti dei danneggiati è la tendenza, rappresentata nella generalitĂ  dei casi da parte delle societĂ  fornitrici dell’elettricitĂ , di non rispondere o rigettare in prima istanza ogni richiesta risarcitoria formulata da consumatori ed imprese, addebitando quasi sempre le responsabilitĂ  a fatti eccezionali (casi fortuiti), nella gran parte delle volte non meglio precisati, e comunque attribuibili al distributore, con ciò assumendo condotte evidentemente dilatorie e perciò non legittime. In molti casi e specialmente tra consumatori o piccole imprese che hanno patito danni limitati a poche centinaia di euro, questo comportamento induce il piĂą delle volte a desistere, quando invece spetterebbe il diritto al pronto ed integrale risarcimento per i pregiudizi patiti in conseguenza dell’erronea o inesatta prestazione conseguente al blackout o allo sbalzo della tensione elettrica. Non va dimenticato, infatti, che se da una parte per le “partite Iva” sono applicabili gli articoli 1559 e seguenti del Codice Civile con le conseguenti generali garanzie ivi previste in caso d’inesatto adempimento (che nella fattispecie è rinvenibile nella mancata fornitura della tensione elettrica in maniera costante al voltaggio pattuito), per il contratto di somministrazione della corrente elettrica dei consumatori e quindi per le utenze domestiche si applica sempre il “Codice del Consumo” (D. Lgs. 6.9.2005, n. 206) che al Titolo III in materia di garanzia legale di conformitĂ , ha parificato l’energia elettrica ad un qualsiasi bene di consumo. La conseguenza di tale scelta legislativa, che favorisce il soggetto piĂą debole, è che a rispondere dei danni causati a causa di sbalzi o blackout non dovuti ad eventi del tutto eccezionali (a tal proposito, non possono considerarsi alla stregua del caso fortuito, i consumi straordinari di energia dell’estate in corso, ma neanche problemi tecnici ad una cabina o un trasformatore), è sempre responsabile, in prima istanza, il “venditore finale” ossia la societĂ  elettrica con la quale abbiamo in corso il contratto di somministrazione (insomma l’azienda che c’invia la bolletta) e non il distributore (che è la societĂ  che materialmente si occupa di far pervenire la corrente elettrica), cui come giĂ  detto, molti danneggiati vengono implicitamente invitati a rivolgersi. Siamo, inoltre, rimasti sorpresi nel ricevere le segnalazioni di alcuni cittadini, cui gli operatori di call center di un colosso dell’energia avevano invitato ad inoltrare un semplice fax per richiedere il risarcimento della “scheda elettrica” della caldaia o della pompa dell’autoclave, che in genere sono tra gli apparecchi piĂą colpiti dagli sbalzi di tensione, salvo poi non ricevere alcun riscontro dall’azienda elettrica o limitandosi nei migliori dei casi, come detto, a ricevere una risposta che invocava il “caso fortuito” per declinare la propria responsabilitĂ . E sono tanti, tantissimi gli esempi di comportamenti scorretti che potremmo fare riguardanti situazioni analoghe, da parte delle societĂ  venditrici di energia elettrica. Proprio per tali ragioni, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non resta che agire sempre per le vie formali per ogni tipo di danno subìto, così come da anni facciamo noi in favore degli utenti che a noi si sono rivolti.

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