TUFINO (Nello Lauro- Il Mattino)- Destini amministrativi legati ad una scheda “ballerina”. Come in un copione che si ripete con sconcertante puntualità, a Tufino l’esito delle elezioni comunali è di nuovo subordinato alla spada di Damocle di una sentenza del Tar. Già l’anno scorso i giudici amministrativi hanno decretato la fine anticipata dell’amministrazione dell’allora primo cittadino Francesco Tommaso Esposito per brogli elettorali durante lo svolgimento delle consultazioni del 2015, spianando la strada a nuove votazioni che hanno incoronato sindaco, lo scorso 12 giugno, Carlo Ferone. Ad un anno di distanza si torna nelle aule giudiziarie e quasi per lo stesso motivo. I rappresentanti delle liste civiche che hanno perso il confronto con la compagine di Ferone, “Lista civica per Tufino” e “Noi con voi”, con in testa i candidati a sindaco sconfitti Nicola Di Mauro e Aniello Galeotafiore, hanno presentato due distinti ricorsi per chiede l’annullamento del risultato elettorale. A fondare entrambe le istanze, il caso della scheda ballerina rinvenuta nel corso dello scrutinio nella sezione numero 3. Si tratta di una scheda non conforme all’originale che gli scrutatori hanno tirato fuori dalle urne e non è stata poi attribuita. Il meccanismo, riconosciuto anche dalla giurisprudenza amministrativa, è noto: si fa uscire dal seggio una scheda vidimata e non votata, sulla quale viene poi scritto il nome del candidato e consegnata all’elettore che, entrando nel seggio, ritira la scheda bianca assegnatagli e deposita nell’urna non quest’ultima ma quella consegnatagli all’esterno del seggio. Questo sarebbe accaduto anche nella terza sezione dove l’11 giugno hanno votato 773 persone ma solo 772 voti risultano conformi per la presenza di una scheda contraffatta. Per i ricorrenti di “Noi con voi”le elezioni vanno annullate perché viziate da gravi illegittimità “che hanno influito sulla sincerità e sulla libertà di voto”. Il ricorso di “Lista civica per Tufino descrive una situazione grave che non esclude “l’inquinamento del voto anche alle altre due sezioni elettorali”. In entrambi i casi si chiede di annullare le elezioni. Uno scenario non nuovo a Tufino dove l’anno scorso le consultazioni furono annullate proprio per colpa di una scheda ballerina. In quel caso però si rilevarono irregolarità in due sezioni: nella prima si verificò una discrasia tra numero di votanti numero di schede votate. Nella terza non c’era corrispondenza tra schede autenticate e vidimate e schede votate. In quel caso il Consiglio di Stato decise per l’annullamento riportando gli elettori alle urne. Per questo nuovo caso elettorale si attenderà la decisione di merito del Tar in autunno.
