VISCIANO (Nello Lauro – Il Mattino) – Dopo 27 anni torna sul paese che domina il Nolano dalla sua alta collina. Antonello Venditti sarà l’ospite musicale d’eccezione per la chiusura della festa patronale di Visciano dedicata alle celebrazioni per la Madonna del Carpinello che attira ogni anno a luglio migliaia di visitatori. L’appuntamento è per mercoledì 26 luglio quando sul palco di piazza Lancillotti, per la seconda volta dopo lo show del 1990, il cantautore romano si esibirà con alcuni dei suoi indimenticabili successi che hanno inciso note immortali nel panorama della musica italiana dagli anni Settanta ad oggi. “Roma capoccia”, “Amici mai”, “Alta marea”, “Ricordati di me” e tante altre canzoni popolano il percorso musicale di Venditti, tra impegno civile e romanticismo: e le stesse hit entrate nel patrimonio di memorie di tantissimi italiani saranno portate sul palco di Visciano. Il paese, che ogni anno dedica alla festa patronale grandi sforzi economici ed organizzativi grazie soprattutto all’impegno del Comitato festa (quest’anno presieduto da Giuseppe D’Elia), attende con trepidazione il “concertone” finale, quello che ogni anno convoglia all’ombra del Santuario del Carpinello migliaia di persone attirate dalla buona musica e da un evento che offre anche la possibilità per conoscere il piccolo ma grazioso borgo del Nolano. Nel corso degli anni la festa di Visciano è diventata un vero e proprio appuntamento cult, qui si sono esibiti artisti del calibro di Pino Daniele (era il 2013), Lucio Dalla (nel 2000), Gigi D’Alessio (guest star nel 2016) e ancora: Alex Britti, Luca Carboni, Gianna Nannini, Massimo Ranieri, Renzo Arbore, Elisa, Riccardo Cocciante, Umberto Tozzi, i Pooh e Fiorella Mannoia. Un record di celebrità, anche quelle che di solito si sottraggono alle esibizioni pubbliche come Cocciante, che hanno invece scelto di essere le stelle musicali di un Comune di poco meno di 5mila abitanti. Un caso più unico che raro che rende Visciano e la sua festa speciali nel panorama degli spettacoli estivi in Campania. Merito soprattutto ai Comitati festa, che cambiano ogni anno così come cambia il presidente, e della devozione infinita per Maria Santissima del Carpinello.