CASALNUIVO- I poliziotti della Sezione Antirapina della Squadra Mobile di Napoli, in seguito ad una certosina indagine inerente il fenomeno dei furti, della ricettazione, del riciclaggio di autoveicoli conseguenti ad estorsioni con la cosiddetta tecnica del “cavallo di ritorno”, ha individuato un locale in zona Casalnuovo di Napoli, utilizzato per il ricovero e lo smontaggio delle vetture.Gli agenti, in collaborazione con la squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale del Compartimento Campania e Molise, si sono introdotti all’interno di un garage, dove hanno bloccato quattro uomini intenti a sezionare utilitarie e suv con una smerigliatrice e a caricarle all’interno di un camion, evidentemente diretto alla volta di acquirenti compiacenti.
All’interno deposito, in via Filichito, protetto da un sofisticato sistema di videosorveglianza, la Polizia di Stato ha rinvenuto due Fiat 500, una Renault Capture, una Citroen DS3, ed una serie di parti meccaniche e di carrozzeria di una Fiat Doblò, di una Nissan Qashqai e di un’Audi Q5 “S-line”, tutte auto risultate rubate nel napoletano e nel casertano.
I poliziotti, hanno rinvenuto e sequestrato all’interno della struttura, quattro abbattitori di segnale del tipo “Jammer”, sofisticati strumenti elettronici deputati alla schermatura degli antifurti satellitari, attivi e sintonizzati su uno svariato numero di frequenze. Inoltre sono stati recuperati numerosi documenti di circolazione anche di altri veicoli rubati, diverse targhe e perfino dei paramenti funebri di elevato valore commerciale, sottratti da una Mercedes adibita al trasporto di salme poi ritrovato in strada dal titolare della ditta e una Fiat Doblò.
I poliziotti hanno arrestato Maurizio Lamia 50 anni, Massimo Reggio, 43 anni, Vincenzo Bellobuono di anni 37 e Carlo Castellano, di anni 46, tutti sorpresi mentre erano intenti a smontare i veicoli rubati ed a caricare i pezzi all’interno di un camion. Nel blitz, è stato identificato e denunciato in stato di libertà anche S.M. di anni 25, giunto presso il garage mentre si svolgeva la perquisizione e sorpreso a bordo una Renault Capture che, dai controlli effettuati, è risultato avere il telaio contraffatto e una targa di prova di copertura per dissimulare la provenienza illecita del veicolo.
Il controllo è stato esteso ad un box auto nel comune di Giugliano in Campania, risultato essere nella disponibilità di uno degli arrestati, all’interno, i poliziotti, hanno rinvenuto all’interno una Fiat 500 X, anch’essa risultata provento di furto e restituita al legittimo proprietario.