NAPOLI – Da domani niente telline italiane in tavola, il mollusco tra i più apprezzati, protagonista di spaghetti e bruschette. Entra in vigore il fermo pesca che stopperà per 30 giorni le catture, in un comparto dove dilaga il commercio illegale, complice una super produzione, quadruplicata rispetto alla stagione scorsa, mai vista da 20 anni. E’ la Federcoopesca-Confcooperative a fare il punto sulla pesca professionale delle telline, che interessa Campania e Lazio; una regione, quest’ultima, dove la produzione, che sfiora le 350 tonnellate, ha fatto crollare i prezzi. Ma la vera insidia si nasconde tra chi pesca e rivende a privati e alla ristorazione, senza averne l’autorizzazione. Di fatto si è creato un mercato parallelo, che fa dumping ai pescatori professionali, avverte l’associazione, mettendo a repentaglio il reddito degli operatori e la sicurezza dei consumatori. Catturare le telline con il rastrello lo possono fare tutti, a patto che sia a scopo ricreativo e per consumo personale, con una soglia massima di 5 kg, un po’ come succede per i funghi. Da qui la proposta di alcuni operatori di cambiare le norme, mettendo dei paletti più rigidi. (ANSA).