CICCIANO – (Nello Lauro Il Mattino) Studente con la passione per la cucina e l’hobby dello spaccio. F. A., diciottenne di Marigliano allievo di una quinta classe dell’istituto professionale di stato servizi per la ristorazione e l’ospitalità alberghiera “Carmine Russo” è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Cicciano, guidata dal maresciallo Giuseppe Giudice, con l’accusa di avere messo in piedi una piazza di spaccio davanti al frequentato istituto superiore che da anni forma chef e lavoratori della ristorazione ed accoglie studenti dalla provincia di Napoli ed Avellino. Una scuola prestigiosa dinanzi alla quale il giovanissimo pusher, incensurato ed apparentemente normalissimo studente, vendeva droga ad una clientela composta per lo più dai suoi colleghi iscritti nei diversi indirizzi dell’istituto alberghiero intitolato al fondatore del pastificio Russo. Insieme a lui a gestire il fiorente traffico di droga, un sedicenne ddi Mariglianella che è stato denunciato. Ma il loro “commercio” è stato scoperto e stroncato dai carabinieri della compagnia di Nola, coordinati dal capitano Alberto Degli Effetti. Il blitz è scattato nel fine settimana quando gli uomini dell’Arma hanno raggiunto la sede della scuola di via Giordano Bruno e controllato gli studenti. Durante le perquisizioni dei militari sono stati trovati nelle tasche del 18enne un pacchetto di sigarette contenente 20 spinelli di tabacco misto a marijuana e in quelle del 16enne un porta sigarette contenente 8 dosi di marijuana: F. A. a quel punto è stato arrestato e il 16enne denunciato per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. La perquisizione è stata estesa in casa dell’arrestato che nascondeva nell’armadio della camera da letto una scatola metallica contenente 12 dosi di hashish, 28 spinelli di tabacco e marijuana, un barattolo di vetro contenente un panetto di hashish, un bilancino, 10 stecche di tabacchi di contrabbando e circa 50 euro in banconote di vario taglio, ritenuti dai militari provento di attività illecita. Tutto il materiale è stato sequestrato. L’arrestato è stato giudicato con il rito direttissimo e sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.