NOLA- Mancano medici per garantire i livelli essenziali di assistenza nel pronto soccorso. Lo scrivono i rappresentanti della federazione sindacati indipendenti che lanciano un nuovo grido di allarme sull’ospedale di Nola dopo il gennaio nero attraversato dal nosocomio in seguito allo scandalo dei pazienti curati a terra. I medici mancanti sono cinque, necessari per organizzare una normale turnazione nel pronto soccorso. Al problema di carenza di sanitari, si aggiunge la mancata attivazione di due nuove sale operatorie e la postazione dializzati presso la rianimazione inaugurata nemmeno un mese fa e la mancanza di infermieri e di 16 operatori socio sanitari, per i quali è stata bandita la mobilità ma non sono stati ancora immessi in servizio.
“Dopo gli slogan trionfalistici lanciati da più parti- si legge nella nota della Fsi- il Presidio di Nola è rimasto di nuovo abbandonato a se stesso e la situazione sta via via peggiorando giorno dopo giorno a causa della grave ed atavica carenza di personale. Tutto ciò è inaccettabile Cosa si sta aspettando: l’ennesimo caso di cui, poi, cercare le responsabilità?”Il sindacato chiede un incontro “ad horas per discutere nel merito e trovare le soluzioni più urgenti”.