MONTEFORTE IRPINO (Bianca Bianco)- Griderà ancora una volta la sua innocenza. Il brigadiere in pensione Gerardo De Sapio, detenuto ingiustamente per 19 giorni nel 2008, sarà uno dei protagonisti di “Sono innocente”, trasmissione in onda stasera su Rai Tre alle 21.15. Un programma condotto dal giornalista Alberto Matano che affronta in prima serata i casi più eclatanti di “malagiustizia” italiana: carcerazioni ingiuste, inchieste sbagliate che in alcuni casi hanno distrutto la vita dei protagonisti. La storia di De Sapio è stata scelta tra le tante ed è quella di un noto brigadiere dell’Arma dei carabinieri, autore di numerosi arresti anche nella criminalità organizzata, finito in carcere con una delle accuse più infamanti: quella di avere collaborato con i delinquenti che avrebbe dovuto perseguire. Una vicenda giudiziaria iniziata nel 2008 e conclusasi nel 2009 “perché il fatto non sussiste”. Scagionato completamente da una indagine che lo aveva accostato alla camorra irpina e dalla cui onta non riesce ancora a liberarsi del tutto. “Dopo l’assoluzione sono andato in pensione- spiega De Sapio- lasciando un lavoro che ho svolto per 40 anni con dedizione. Come avrei potuto di nuovo fare il carabiniere? Da allora sono pensionato, marito e padre ma per molti devo ancora difendermi da quelle ingiuste accuse”. C’è ancora chi abbassa lo sguardo quando lo incrocia e c’è chi non capisce perché nove anni fa finì nella maglie di una indagine così pesante, l’ex brigadiere se ne fa una ragione ma chiede giustizia: “Il mio incubo in prigione è durata diciannove giorni- racconta- , e poi il processo. Per questa storia ho ricevuto un risarcimento esiguo dallo Stato, appena 7mila euro per ingiusta detenzione e danni morali. Ma non mi fermo e ho chiesto cinquecentomila euro di danni esistenziali”. Per raccontare quello che ha passato e chiedere giustizia Gerardo è arrivato fino a Roma dove nel duemilatredici ha inscenato una protesta. La storia di Gerardo, che vive a Monteforte con la famiglia, sarà oggetto della docu-fiction di “Sono innocente” e il carabiniere in pensione sarà presente in studio per ribadire la sua innocenza e lanciare il suo appello: “Sono stato danneggiato da una giustizia cieca ed abbandonato dalle istituzioni”.