NOLA (Nello Lauro- Il Mattino) Dieci clan si dividono l’area nolana. E’ quanto emerge dalla relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia che fotografa i risultati e le attività svolte nella lotta alla malavita, ma soprattutto costituisce la mappa più aggiornata delle evoluzioni della criminalità organizzata campana e non solo. La provincia orientale di Napoli, quella che comprende il Nolano ed il Vesuviano, risente soprattutto ancora della pesante e storica influenza del clan Fabbrocino di San Gennaro Vesuviano che sul territorio ha la leadership in diversi ambiti economici, finanziari e territoriali. I Fabbrocino, che da quanto emerso in diverse indagini hanno cercato di imporre il loro monopolio in particolare nel settore dei calcestruzzi, spartiscono il territorio con i Cava, sodalizio del Vallo di Lauro che è riuscito negli anni e nonostante arresti e sequestri, ad allungare i propri tentacoli dalla provincia di Avellino fino all’area nolana. Una presenza garantita soprattutto grazie alla “falange” del clan Sangermano originario della frazione Livardi di San Paolo Bel Sito. Se i Cava gestiscono i propri traffici, a Nola, gli alleati (e parenti) Sangermano sono presenti a San Vitaliano, Scisciano, Cicciano, Roccarainola, Cimitile, Carbonara di Nola e Saviano. Tra Fabbrocino e Cava, nella mappa della camorra nolana trovano ancora spazio propaggini di vecchie organizzazioni criminali che in passato hanno tenuto la zona sotto il loro giogo. Come i Russo, azzerati dalla cattura dei suoi ras Pasquale e Salvatore nel 2009, ma ancora presenti a Saviano, Marigliano, Scisciano, Liveri, Palma Campania, Piazzolla. E ancora gli storici rivali dei Russo, i Di Domenico, anch’essi decapitati dagli arresti che però esercitano ancora la loro influenza tra Nola, Scisciano, Roccarainola, Palma Campania e San Paolo Bel Sito. Il clan Ruocco è indicato dalla Dia come presente a Nola, Palma Campania e Piazzolla, popolosa frazione di Nola al confine col Vesuviano, mentre a Brusciano e Mariglianella è il clan Ianuale a farla da padrone. Altre presenze aliene alla legalità sono quelle del clan Autore (a Marigliano e Pomigliano), dei Cesarano a Palma Campania e dei Rega a Castello di Cisterna e Brusciano.