AVELLINO- La seconda edizione del festival artistico e culturale “Irpinia Madre Contemporanea” saluta il suo pubblico con tre giorni di eventi itineranti tra Teora e Nusco all’insegna della festa e della leggenda, tra teatro e musica.
Venerdì 27 e sabato 28 gennaio appuntamento con lo storico Carnevale di Teora e con le sue maschere tipiche: la sfilata in costume di uomini camuffati che ricordano riti che ripercorrono la mitologia dei baccanali e il culto di Dioniso; rappresentano un momento di ebbrezza, di gioia e libertà; girano per il paese, scompaiono e ricompaiono tra i vicoli, coinvolgono il pubblico con scherzi e gesti irriverenti.
Sabato alle ore 19.00 l’attrice Pamela Villoresi interpreta Storie del carnevale irpino, tra parole e musiche. Le sue parole racconteranno la festa mascherata per antonomasia attraverso i testi di Roberto De Simone Carnevale a San Pietro e Carnevale si chiama Vincenzo, e gli scritti della tradizione popolare Il rosario carnevalesco e La canzone dei difetti. In questo viaggio nelle storie irpine la Villoresi sarà accompagnata dalle musiche originali composte per l’occasione dal Notturno Concertante, conosciuta band del rock progressive specializzata in colonne sonore.
E infine tutti attorno al fuoco. La leggenda si ripete tutti gli anni con la Notte dei Falò di Nusco. Sabato 28 e domenica 29 gennaio si accendono gli storici fuochi che, si narra, siano nati nel XV secolo e diventati momento di riunione della comunità nel corso della festa di Sant’Antonio Abate. Per l’occasione il borgo antico si trasforma in un grande laboratorio culturale, musicale enogastronomico, artigianale, compiendo un vero e proprio viaggio nel mondo della tradizione popolare, con spettacoli e artisti di strada lungo i vicoli del centro.
Si concluderà così la seconda edizione del Festival che ha coinvolto ospiti di grande prestigio come Eva Cantarella, Pierluigi Battista, Gaetano Cappelli, Marco Berrini, Nunzio, Lina Sastri, Marcello Sorgi, Mauro Felicori, Maurizio De Giovanni, Simon Gerald Place.