MONTEFORTE IPRINO- Acqualonga un mese dopo. Era il 28 luglio quando il pullman carico di turisti di Pozzuoli proveniente da Telese Terme cadde dal viadotto al km 33 della Napoli- Bari. Un tragico volo di 30 metri, 39 morti e 9 sopravvissuti. Una indagine che va avanti e nei giorni scorsi ha svelato i guasti tecnici ai freni dell’autobus.
Questa mattina Monteforte Irpino, teatro del dramma, ha voluto commemorare le vittime con una messa celebrata dal parroco don Antonio Testa proprio sotto il viadotto, nel fazzoletto di terra in cui cadde il bus. Dinanzi l’improvvisato altarino di fiori, lumini, rosari e foto, circa cinquanta persone tra cui il sindaco montefortese Antonio De Stefano, hanno assistito in silenzio alla messa. Da Pozzuoli non è arrivato nessuno, le famiglie preferiscono ricordare i loro cari con cerimonie private e separatamente. Il prossimo 3 settembre il trigesimo si terrà presso la cattedrale di Pozzuoli.
In molti questa mattina hanno deposto fiori e ceri accanto alle foto delle vittime, lasciando biglietti e dediche soprattutto su quella di Simona Iaccarino, la 39esima e piu’ giovane delle vittime, spirata in ospedale a Napoli il sei agosto scorso. Una donna anziana che si aiuta con le stampelle, prega per Clorinda, la madre di Simona, che nell’incidente ha perso anche il marito Antonio Del Giudice e l’altra figlia, Silvana di 22 anni: “E’ sopravvissuta ma ha perso tutta la sua famiglia. C’e’ un dramma piu’ grande che possa toccare ad una madre?”.
Le foto della messa celebrata questa mattina: