CIMITILE- Il sindaco Francesco Di Palma vara la nuova giunta. Dopo il caso scoppiato nei giorni scorsi, quando quattro membri della maggioranza non presero parte al consiglio comunale ed il primo cittadino decise di revocare loro le deleghe, la maggioranza prova a serrare le fila ed a rimescolare le carte. Di Palma dunque forma un nuovo esecutivo tenendo nelle proprie mani,per il momento, affari generali e personale. Non fanno più parte dell’esecutivo, ma saranno consiglieri delegati, Panagrosso, De Risi, Peluso e Scala e quest’ultimo non sarà più vicesindaco. Al suo posto ci sarà Filomena Balletta. (leggi la prima giunta Di Palma)
LA NUOVA GIUNTA– La nuova giunta è composta dagli assessori Salvatore Bernucci (deleghe alle attività produttive, commercio, artigianato, agricoltura, bilancio, gestione e programmazione economico-finanziaria, fiscalità locale, servizi cimiteriali), Rosa Vaia (le deleghe alla cultura, istruzione e diritto allo studio, associazionismo, sport, rapporti con le fondazioni), Geremia Napolitano (deleghe ai lavori pubblici, all’urbanistica ed edilizia, rigenerazione urbana e recupero centro storico, protezione civile) e Filomena Balletta (deleghe alle politiche sociali, politiche occupazionali e giovanili, pari opportunità, vice sindaco).
LE DELEGHE AGLI “USCENTI”– Deleghe su materie specifiche restano nelle mani degli ex assessori “al fine di assicurare- dice Di Palma- continuità amministrativa da un lato e, dall’altro, di affidare alla loro esperienza e capacità l’attuazione di alcune priorità dell’amministrazione”. Dunque l’ex vicesindaco Massimo Scala sarà consigliere delegato alla viabilità e parcheggi, all’arredo urbano, al patrimonio. Michela De Risi avrà deleghe all’Iacp e digitalizzazione della Pubblica amministrazione. Tommaso Panagrosso sarà consigliere delegato a sviluppo sostenibile, tutela del territorio ed ecologia. Rosanna Peluso avrà la delega a Beni Culturali, Turismo e Servizio Civile.
LE SPIEGAZIONI DEL SINDACO– “In qualità di primi cittadino-dichiara Di Palma- ho ritenuto opportuno fare una verifica dell’operato fin qui svolto dall’amministrazione in carica”. Un verifica necessaria, afferma, per “sgomberare il campo da qualsiasi fraintendimento in seno alla maggioranza, proseguire nell’attuazione del programma elettorale, applicare il principio dell’alternanza, condiviso ad inizio mandato, nel chiaro intento di agevolare la formazione di una più ampia possibile classe dirigente per il paese”.