La domanda, due volte l’anno, è sempre la stessa: lancette avanti o indietro? Il consueto cambio dell’orario è infatti proprio dietro l’angolo: dal prossimo week-end dovremo dire addio all’ora legale introdotta lo scorso marzo per favorire il risparmio energetico grazie alle ore di luce estive.
E’ iniziato quindi il conto alla rovescia per lo spostamento delle lancette un’ora indietro: nella notte tra il 29 e il 30 ottobre, alle 3 di notte, dovremo impostare il nostro orologio alle 2. Tornerà l’ora solare quindi che, sebbene ci consentirà di dormire 60 minuti in più, ridurrà le ore di luce del giorno, ‘anticipando’ il tramonto. (Adnkronos)
COS’E’ L’ORA LEGALE (fonte Wikipedia)
L’ora legale è quella in vigore nel fuso orario al quale un paese decide di convenzionarsi. Durante il periodo estivo uno stato può aderire alla convenzione e spostare avanti di un’ora le lancette degli orologi.
Dove l’ora legale viene usata, il termine ora solare si riferisce al periodo invernale. Per essere precisi, al cambio d’orario dovremmo semplicemente dire che l’ora legale “cambia”: ad esempio, in Italia da UTC+1 (ora legale invernale) a UTC+2 (ora legale estiva) (vedi anche CET per Central European Time).
L’ora solare sarebbe tecnicamente diversa in ogni punto del globo terrestre, in quanto riferita alla posizione delsole.
Nei paesi dell’Unione europea e in Svizzera, l’ora legale inizia l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre.
Solitamente quando l’orario coincide con quello del fuso orario di riferimento esso prende in Italia il nome di «ora solare» o «ora civile convenzionale». In alcuni paesi l’ora solare è di fatto sospesa, e si adotta l’ora legale per tutto l’anno.