NOLA- “Quel ladro ci ha derubati ed ha aggredito mio padre ma è a piede libero”. E’ quasi un grido di dolore quello della signora L.C., figlia del proprietario di un supermercato di via Boccio a Nola dove qualche giorno fa un poliziotto libero dal servizio ha sventato un furto. Un gesto encomiabile. Molti ricordano come, esattamente un anno fa, finì la storia di Anatolj Korol, lavoratore ucraino ucciso per impedire una rapina in un supermercato di Castello di Cisterna. Pietro, l’agente del commissariato di Nola che l’altra giorno era a fare la spesa con la famiglia, come Anatolj non ha esitato ad intervenire insieme al titolare 75enne del supermarket ed ha assicurato alla giustizia il ladro. L’uomo però, insorge la figlia del negoziante, “è libero” perché non è stata disposto l’arresto ma solo la denuncia. “Eppure- racconta la donna-quell’uomo non ha esitato ad aggredire mio padre anziano ed il poliziotto”. “L’arresto non c’è -afferma la signora L.-Cosa deve fare un ladro per essere arrestato? E un commerciante che paga tasse allucinanti come deve fare per tutelarsi? Ci derubano e ci ammazzano ma nessuno ci aiuta e ci protegge,questo è davvero triste”. Al danno di avere subito un tentato furto, una aggressione,anche la beffa di vedersi rubata l’automobile sotto casa la stessa sera.
La vicenda è accaduta qualche giorno fa. Nell’attività commerciale c’erano diversi clienti, tra cui l’agente in ferie e il ladro, un 46enne di Marigliano. Il malvivente stava trafugando cosmetici quando è stato notato sia dal negoziante che dal poliziotto che lo hanno poi fermato beccandosi una reazione violenta. E’ finita “vene”: il ladro assicurato alla giustizia, la merce restituita e soprattutto tutti in salute. Ma si può essere contenti- si chiede la signora L.-quando sai che chi ti deruba è già a piede libero?
