NOLA- Sciopero revocato e stato di agitazione per il momento rientrato. Torna alla normalità la situazione al Vulcano Buono,nei giorni scorsi nel centro della protesta dei quaranta addetti della Cooperativa cui sono appaltate le attività di pulizia nel centro commerciale. Quaranta lavoratori a rischio, visto il piano di ridimensionamento avviato dall’azienda e che nelle scorse settimane ha toccato anche il settore della vigilanza. Per i dipendenti della Cooperativa, lo spettro di almeno 31 licenziamenti e del taglio delle ore di lavoro con conseguente diminuzione del salario. Per questo, dopo una serie di incontri tra dirigenza e sindacati, gli operai avevano deciso di mettersi in stato di agitazione con inevitabili conseguenze nel centro commerciale di Boscofangone. Ieri, dopo un nuovo incontro, la decisione di revocare lo sciopero totale che avevano minacciato per oggi, domani e ferragosto. Il tavolo di confronto è ancora aperto e i lavoratori non vogliono creare disagi ai cittadini che in quei giorni saranno al Vulcano.Un gesto di responsabilità e maturità fatto da chi spera che la situazione evolva in positivo per il bene di quaranta famiglie. I dipendenti della Cooperativa, che provengono da provincia di Napoli ed Avellino,hanno protestato perché erano previsti almeno 31 tagli e,per chi restava, un abbassamento dell’orario di lavoro a 30 minuti giornalieri (pari a 3,50 euro al giorno). Una condizione lavorativa per loro inaccettabile e che ha determinato la pacifica rivolta. Nel primo giorno un operaio si è arrischiato sino al tetto della struttura per protestare, nei giorni seguenti i lavoratori hanno deciso di non prestare totalmente la propria attività, con evidenti disagi per i clienti.