NOLA- Dal 26 luglio un cumulo di fango giace dinanzi la sua attività commerciale. Per questo il titolare di un negozio di via dei Cipressi a Nola ha presentato un esposto querela per accertarei responsabili della situazione. L’esposto è stato depositato presso la Procura della Repubblica di Nola e fa riferimento a quanto avvenuto subito dopo la flash storm dello scorso 25 luglio, quando un temporale estivo ha messo in ginocchio Nola ed altri Comuni del Nolano. Quel giorno le piogge torrenziali hanno causato disagi in molte strade, compreso l’accumulo di fango, melma e rifiuti. La ‘pezza’ messa il giorno dopo dal Comune, però, secondo il negoziante che ha sporto querela sarebbe peggiore del danno perché durante le operazioni di rimozione della melma, durante molte ore, un grosso quantitativo di fango e rifiuti, prelevato da altre strade, è stato depositato dinanzi il negozio. “Hanno trasformato l’area in una discarica a cielo aperto- lamenta il commerciante-. Per eliminare il problema ad alcuni cittadini lo si è creato ad altri”. “A 36 ore dallo sversamento- continua- i rifiuti non sono stati rimossi ed è fuoriuscito percolato con grave pericolo per le persone”. Con l’esposto si chiede il sequestro dei rifiuti e dell’area in cui sono stati scaricati. Una situazione su cui chiede alla Procura di fare completa chiarezza mentre la città si riprende dalle conseguenze di un nubifragio di luglio che ha messo di nuovo allo scoperto problemi di tenuta delle fogne e di manutenzione dei regi lagni ormai atavici.