SAN PAOLO BEL SITO (ennelle)- La mania dei Pokèmon contagia anche il Nolano. L’applicazione della Nintendo per catturare “mostri” virtuali nelle strade che pratichiamo tutti i giorni è già diventata un tormentone in tutto il mondo, e nemmeno il Nolano viene risparmiato dal contagio. Ne sa qualcosa la ragazza che due sere fa ha rischiato davvero grosso proprio per colpa di un cacciatore di mostriciattoli. Erano all’incirca le 21, la giovane stava passeggiando per le vie del paese quando è stata urtata da una vettura alla cui guida c’era un ragazzo che si è fermato per prestarle soccorso. Il giovane ha poi candidamente confessato di essersi “distratto un attimo” perché aveva visto un Pokèmon e voleva catturarlo. La ragazza si è fatta visitare presso il Pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Pietà” di Nola dove i medici le hanno riscontrato, per fortuna, solo una forte contusione al gomito. Quanto accaduto nel Bel Sito non è il primo caso di incidente causato dalla mania Pokémon Go. Anche la polizia ha messo in guardia, non solo in Italia, dai rischi del gioco quando affrontato con troppa partecipazione. L’applicazione infatti consente ai giocatori di catturare i personaggi sparsi sulle strade di tutto il mondo, davvero tutte. Basti pensare che ci sono state proteste perché uno degli ologrammi era stato posizionato del campo di concentramento di Aushwitz. I cacciatori possono inseguirli a piedi o in auto, ed è questo il rischio: che nella foga di “acchiappare” un cartone animato si facciano danni.