ACERRA- Nel territorio di Acerra il traffico e il riscaldamento sono le cause di maggiore inquinamento dell’aria mentre il contributo del termovalorizzatore è “trascurabile”, perché produce emissioni “ampiamente al di sotto dei limiti di legge”. A questa conclusione giunge uno studio condotto dall’Istituto sistemi agricoli e forestali mediterranei (Isafom) del Cnr e presentato questa mattina a Roma.
Il rapporto indica che “le emissioni da traffico rappresentano il fattore di maggior pressione, in particolare a sud di Acerra, nell’area metropolitana di Napoli e in corrispondenza della fitta rete stradale ‘che attraversa il dominio locale’. Importanti sono pure le emissioni da riscaldamento, del porto di Napoli e di alcune industrie, mentre molto contenuto è il contributo dovuto alle emissioni del termovalorizzatore”.
La ricerca descrive per la prima volta lo stato complessivo dell’aria nel territorio di Acerra e più in generale della Campania valutando, nello specifico, il contributo del termovalorizzatore. (Ansa)