NOLA- Tutto pronto per uno dei momenti più attesi del giugno nolano. Questa sera cortili, terrazze, case e postazioni dei gigli si trasformeranno in altrettanti luculliani banchetti aperti a chi ama la festa dei gigli. Sono le cene del venerdì, i raduni conviviali da decenni entrati nelle tradizioni del “cittadine, un momento di condivisione e divertimento che unisce l’intera comunità nolana alla vigilia della Ballata dei gigli (in programma quest’anno domenica 26 giugno). Fiumi di vino e birra, pietanze di ogni genere, spettacoli e fuochi caratterizzeranno la lunga serata e poi la notte, mentre la città si trasformerà in un simposio grazie anche alle decorazioni con cui le varie associazioni, gruppi, corporazioni, famiglie renderanno più festosa la città. Anche quest’anno, però, sulle cene del venerdì “incombe” l’ordinanza del sindaco. Se fino al 2010, infatti, le cene erano anche raduni anarchici durante i quali tutte le strade ed i vicoli del centro potevano essere trasformati in luoghi per banchettari, da sei anni questo appuntamento è rigidamente disciplinato. Via dunque al divieto di svolgimento dei banchetti in strada, nei vicoli, sui marciapiedi e nei pressi delle scuole pubbliche “fatta eccezione per i momenti aggregativi previsti dai maestri di festa” nei pressi delle postazioni delle macchine da festa. E a proposito delle postazioni giglianti, un’altra dispone il divieto assoluto di chiusura delle strade di transito collegate alle pizze in cui si trovano gli obelischi. Ai maestri di festa è imposto che siano lasciati almeno 3 metri liberi per consentire il passaggio di persone e mezzi. Come ogni anno, l’ente di piazza Duomo ha pure vietato i mini gigli. Insomma, divertimento e regole per una delle notti più festose di Nola. Previsto anche uno spiegamento di forze importante per evitare incidenti e risse che negli anni scorsi hanno rovinato l’atmosfera dei convivi di San Paolino. Task force tra polizia locale, carabinieri e commissariato per vigilare sulla serenità dei partecipanti.