CAMPOSANO- Carabinieri in Comune questa mattina a Camposano. E polemiche che movimentano già i primi giorni di mandato dell’amministrazione Barbato, ancor prima dell’insediamento ufficiale. A chiedere l’arrivo dei carabinieri il consigliere di minoranza Carmela Rescigno che ha poi presentato una denuncia. Nell’esposto la componente dell’opposizione segnala quanto stava accadendo in piazza questa mattina, ovvero lo svolgimento di alcuni lavori (la rimozione di paletti in ferro che separano l’area pedonale da quella per la sosta) da parte di persone che, ha poi dichiarato Rescigno, “non avevano autorizzazione”. Dopo avere accertato la mancanza di autorizzazioni, il consigliere ha chiesto l’intervento dei carabinieri. Una scena che si ripete, perché i militari dell’Arma erano intervenuti già sabato sempre su segnalazione di “lavori abusivi” in piazza. Rescigno ha poi presentato la denuncia presso la stazione dei carabinieri di Cimitile. Alla polemica innescata dall’intervento del consigliere di minoranza e poi dei carabinieri risponde il sindaco neo eletto Franco Barbato: “Una questione ridicola- afferma- C’è una mia ordinanza con cui dispongo l’apertura della piazza e che questo luogo centrale del paese venga ripulito e restituito ai cittadini. Stamattina non è accaduto nulla di strano, ma solo la partecipazione di alcuni pensionati, in maniera assolutamente volontaria, che hanno voluto mettere a disposizione le loro competenze. Tra l’altro su questi lavori esiste anche una delibera approvata dalla giunta precedente, aspetto che rende la denuncia del consigliere di minoranza ancor più ridicola. Mi stupisco anche dell’intervento, in ben due occasioni, dei carabinieri”. “Sono esterrefatta dalle dichiarazioni del sindaco Barbato- afferma Carmela Rescigno rispondendo al giornalelocale.it-. Non si può sostenere che sia ridicolo l’accertamento del rispetto delle regole, non si può bollare come ridicola la richiesta del rispetto della legalità. In un paese civile non si è mai visto che lavori pubblici vengano affidati a pensionati e passanti, senza accertarsi del rispetto delle norme basilari sulla sicurezza. Barbato può comportarsi così nel suo giardino ma non con la cosa pubblica. Il problema non è né l’apertura della piazza, né la sua pulizia ma il rispetto di quella legalità di cui il primo cittadino spesso parla”. Un clima abbastanza teso quello che si preannuncia per la prima in Consiglio.