NAPOLI- L’intervento della Polizia di Stato ha impedito che si consumasse una tragedia nel quartiere Forcella. Gli agenti, infatti, in transito nella zona per il controllo di un allarme scattato al braccialetto elettronico di un pregiudicato, sono stati fermati da un folto numero di persone che, in evidente stato di agitazione, lamentavano un forte odore di gas nel loro stabile. I poliziotti si sono immediatamente prodigati nel far sgomberare l’intero stabile, composto da 5 piani ed abitato da una settantina di persone. Due inquiline, abitanti all’ultimo piano e con seri problemi di deambulazione, sono state addirittura prese in braccio dai poliziotti e condotte in salvo, nonostante l’aria fosse divenuta irrespirabile per la saturazione di gas. Nell’attesa che giungesse personale dei Vigili del Fuoco, allertato dalla sala operativa della Questura, un poliziotto, avendo individuato che la perdita di gas proveniva dalla rottura di un tubo della condotta principale, situata su Via Carbonari, si è munito di uno straccio bagnato e, dopo aver imbracato il tubo è rimasto attaccato ad esso, per ben 20 minuti, sospeso dal suolo ad un’altezza di circa 8 metri. Gli agenti hanno accertato che la rottura del tubo era stata causata dalla caduta accidentale, da uno degli ultimi piani dello stabile, di una statua di Padre Pio custodita fuori ad un balcone. Pochi minuti dopo sono giunti sul posto personale dei Vigili del Fuoco, che provvedeva alla chiusura della manopola principale per l’erogazione del gas metano e personale qualificato della ditta che si occupa dell’erogazione del servizio, che ha provveduto al ripristino della conduttura.