NOLA- Servire ai tavoli della mensa fraterna acquistando e poi cucinando le cibarie da distribuire: è il sistema che hanno scelto i membri dell’Associazione culturale Paranza Stella per mantenere viva la memoria di Giuseppe Guerriero: un importante capo paranza scomparso alcuni anni fa.
Guerriero in città era noto con il soprannome di “Peppe a Caciotta”, così era conosciuto in particolare dai componenti della sua paranza, del gruppo di uomini cioè che lui guidava nella ballata dei gigli di Nola, di cui era innamorato. Guerriero si è spento nel 2013, ma i membri del suo gruppo, così come i suoi familiari, hanno deciso di tenere viva la memoria del loro caro, ricordandone la propensione alla solidarietà. Da allora ogni anno i membri del gruppo dedicano una giornata all’aiuto dei più bisognosi, gestendo per un giorno la Mensa Fraterna della Caritas Diocesana di Nola. E l’altro giorno i volontari hanno ripetuto la giornata di solidarietà, portando da mangiare ad oltre 100 persone, di cui 60 hanno ricevuto il pacco alimentare ed altre 40 hanno mangiato ai tavoli dei locali di vicolo duomo. Oltretutto i volontari desiderosi di rendersi utili sono stati anche troppi, considerati gli spazi a disposizione, ed è stata necessaria una turnazione tra i membri dell’associazione.
“L’iniziativa – spiegano i responsabili dell’associazione – quest’anno ha anche voluto dimostrare a chi pensava il contrario, che tutto quanto viene organizzato dal “Gruppo Stella” durante l’anno sociale prescinde dalla presenza o meno di essa all’interno della kermesse della Festa dei Gigli visto che l’anno in corso non vedrà la paranza Stella ballare alcun giglio”.