TUFINO- La giustizia amministrativa aggiunge un nuovo capitolo alla vicenda delle elezioni di Tufino. Nei giorni scorsi il Consiglio di Stato con ordinanza ha disposto la rinotifica dell’appello proposto dal consigliere di minoranza ed ex candidato sindaco Carlo Ferone al sindaco Francesco Tommaso Esposito. Ferone ha presentato istanza per la rinnovazione della notifica ad Esposito visto che questa non era andata a buon fine. In questo modo si andrà ad integrare il contraddittorio, così come previsto dal diritto amministrativo, mentre i giudici del Consiglio di Stato si pronunceranno il prossimo 17 novembre. La vicenda risale al luglio 2015, a un mese dalla proclamazione degli eletti. Il consigliere di minoranza Carlo Ferone, ex sindaco della cittadina dello Stir, propose ricorso al Tribunale amministrativo regionale per chiedere l’annullamento delle elezioni che hanno portato alla vittoria Franco Esposito di “Tufino Bene comune”. Il ricorso, depositato dall’avvocato Lorenzo Lentini, riguarda presunte irregolarità nello svolgimento delle operazioni di scrutinio lo scorso primo giugno. Operazioni di voto lentissime, durate sino alle due di notte, risultate faticose in particolare nelle sezioni prima e terza. Nella prima sezione, stando al ricorso del leader di “Progresso civico”, si sarebbe riscontrata una discrasia tra numero di schede e numero di votanti ed uno scrutatore non avrebbe riconosciuto la propria firma su una scheda. Nella terza, sempre secondo il ricorso, non ci sarebbe corrispondenza tra schede autenticate e vidimate e schede votate. In base a questi motivi, Ferone chiede l’annullamento delle elezioni. Ma sulla vicenda è stato aperto anche un fascicolo su ordine della Prefettura per verificare eventuali responsabilità penali.