NOLA- Pochi infermieri, personale ridotto al lumicino: i sindacati proclamano lo stato di agitazione al Pronto soccorso dell’ospedale di Nola. La struttura inaugurata due anni fa per una utenza di 600mila persone presenta da mesi un grave problema relativo al personale. Una carenza già cronica ma che ora, sostengono i sindacati, diventa acuta: “Con l’attivazione di un reparto di osservazione breve con stanze di degenze con 9 posti letto tutti monitorizzati, è evidente che nonostante l’assegnazione di altri tre infermieri, non si riesce comunque a coprire il fabbisogno organico, e rimane così una grave carenza di personale infermieristico e oss ancora insufficienti rispetto all’esigenza” si legge nella nota sindacale. “Qualcosa è cambiato, ma bisogna pensare che l’utenza soprattutto in questa area Nolana è quantomeno raddoppiata negli ultimi anni. In confronto alle altre strutture ospedaliere, il presidio di Nola viene penalizzato a livello di dotazione organica. E’ evidente come non ci sia una vera riorganizzazione del personale, ma esclusivamente azioni che facciamo fatica a comprendere. Non è più accettabile distribuire personale senza una logica e senza una precisa riorganizzazione del sistema, non avremo mai una scelta politica aziendale coerente ad una gestione razionale possibile delle risorse umane”. Sulla base di queste contestazioni i sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione del personale di tutto il presidio ospedaliero. L’assemblea è convocata per martedì 12 aprile alle 9 presso la direzione sanitaria.