giovedì, Gennaio 2, 2025
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Roccarainola, Giunta poco rosa: arriva la diffida del difensore civico

ROCCARAINOLA (Nello Lauro- Il Mattino)-  Una giunta comunale con poche sfumature di rosa. E per questo da cambiare entro 30 giorni. Il difensore civico regionale Francesco Bianco ha scritto a Raffaele De Simone, primo cittadino di Roccarainola in merito all’assenza di quote rosa nell’esecutivo da lui guidato, invitando a rimodularne la composizione nel termine perentorio di 30 giorni altrimenti sarĂ  nominato un commissario ad acta che provvederĂ  a far rispettare la legge. Un caso sollevato fin dall’inizio della legislatura dal gruppo consiliare di minoranza il Sole guidato dal consigliere comunale Nicola Bifulco e continuato con nota inviata al prefetto di Napoli nel luglio dello scorso anno. “L’esecutivo rocchese non rispetta quanto imposto dall’ex decreto Delrio in merito alla paritĂ  di rappresentanza di genere nelle assemblee consiliari dei paesi con piĂą di tremila abitanti”, dice Bifulco. A Roccarainola attualmente il gentil sesso è rappresentato da una sola donna, Carmen De Simone (assessore e vicesindaco), mentre gli altri componenti la squadra di governo sono Giuseppe Russo, Vincenzo Santoriello e Luigi De Rosa. “Una composizione troppo maschilista e soprattutto non legittima – aggiunge Bifulco – perchĂ© disattende quanto prevede la recente normativa, cioè che le giunte municipali debbano avere almeno il 40% di donne. Nel caso di Rocca, gli assessori dovrebbero essere due donne e due uomini”. “Il civico consesso è composto da 12 consiglieri con 6 donne, e nessuna preventiva e necessaria attivitĂ  istruttoria era stata svolta dal sindaco agli atti del Consiglio Comunale. In piĂą nel rimpasto c’è stata la sostituzione dell’unica donna Porzia Panico con un’altra donna Carmen De Simone. Una palese violazione della legge da parte del sindaco che sostituisce una donna con un’altra (quando la legge ne prevede due contemporaneamente in giunta) senza dimenticare che l’attuale assessore è consigliere comunale fin dall’insediamento. Il primo cittadino nel decreto di nomina aveva anche scritto “di aver effettuato una preventiva istruttoria circa la disponibilitĂ  da parte degli eletti a far parte della giunta comunale”. “Una farsa – ribadisce Bifulco – la norma Delrio non limita la ricerca delle “quote rosa” agli eletti. Si poteva cercare anche fuori dal consiglio”. Ironia della sorte, la comunicazione del difensore civico regionale che vuole il ripristino delle quote rosa è arrivata proprio nel giorno della festa della donna.

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