NAPOLI- Raffaele Mincione, 44enne napoletano, detto ‘coppetta’ , ritenuto contiguo al clan “Vanella Grassi”, attivo nell’area periferica del capoluogo, latitante dal giugno scorso, e’ stato rintracciato e arrestato dai carabinieri in un appartamento in via Gherardo Marone a Napoli. Mincione era sfuggito al blitz del 4 giugno 2015, quando carabinieri, poliziotti e finanzieri eseguirono un’ordinanza richiesta dalla dda ed emessa dal gip partenopeo nei confronti di una quarantina di soggetti, tra cui Mincione, perche’ ritenuto responsabile di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e porto abusivo di armi comuni e da guerra, tentato omicidio, tutto con l’aggravante delle finalita’ mafiose. Quando i militari hanno fatto irruzione nell’appartamento (di proprieta’ di un parente (denunciato per favoreggiamento personale) Mincione era a letto e sul comodino aveva la bibbia aperta sul vangelo della settimana scorsa (la parabola del figliol prodigo).