PAGO DEL VALLO DI LAURO- E’ durata due giorni l’agonia di Giulio Maffettone, il pregiudicato di 58 anni rimasto vittima di un agguato di camorra domenica sera. L’uomo, che da domenica era ricoverato presso il Policlinico di Napoli, è morto ieri sera intorno alle 19 in conseguenza delle gravi ferite alla testa riportate. Sull’agguato mortale indagano i carabinieri di Baiano e di Avellino, che stanno ricostruendo dinamica e presunto movente del raid. Maffettone era ritenuto dagli inquirenti il braccio destro del boss Biagio Cava, capo dell’omonimo clan oggi in carcere: per questo sull’omicidio indaga anche la direzione distrettuale antimafia di Napoli. A pesare, nella ricostruzione degli eventi, è la presenza di un uomo che era in auto insieme a Maffettone la sera dell’assassinio, anche se il testimone, vista la concitazione del momento, ha dichiarato di avere visto poco, preoccupato di fuggire più che di immortalare nella memoria volti, targhe. Certa la dinamica: i due erano a bordo di un’auto quando sono stati inseguiti dai sicari. Poi gli spari, almeno due, alla testa di Giulio Maffettone che è morto due giorni dopo in un letto del reparto di rianimazione del Policlinico.