ACERRA- Continua la protesta dei lavoratori dell’ex Consorzio di bacino Basso Volturno. Un dipendente senza stipendio da ormai tre anni e mezzo è salito sul tetto del termovalorizzatore di Acerra minacciando il suicidio. L’uomo chiede che lui ed i suoi colleghi ricevano gli stipendi arretrati. Sul posto è giunta la polizia. Non è il primo gesto eclatante compiuto da un lavoratore dell’ex consorzio di bacino: una situazione che coinvolge anche molti dipendenti del Nolano.