CASERTA- Stabilimento industriale sequestrato nel Casertano per sversamento illecito di rifiuti. L’operazione dei carabinieri del Noe di Caserta e dei tecnici dell’Agenzia per l’ambiente campana, si è svolta all’alba di oggi ed è l’epilogo di una lunga indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere sulle cause dell’inquinamento del Canale Agnena, affluente del fiume Volturno che attraversa i comuni di Pignataro Maggiore, Vitulazio, Pastorano, Grazzanise, Cancello ed Arnone fino alla foce in Mondragone. Lungo il corso del fiume a partire dal mese di agosto 2015, i cittadini della frazione Brezza del Comune di Grazzanise hanno segnalato la presenza ricorrente di miasmi e cattivi odori dovuti alla presenza sversamenti abusivi che rendevano l’aria irrespirabile. Diversi cittadini dovettero anche ricorrere alle cure del 118 per difficoltĂ respiratorie.  In seguito ai campionamenti delle acque e ispezioni delle aziende bufaline, ordinate dalla procura, sono stati segnalati i titolari di due aziende per irregolaritĂ nella gestione dei rifiuti, nonchĂ©Â nel sequestro di un laboratorio per la lavorazione di articoli di pelletteria del tutto privo di autorizzazioni ambientali. In particolare i carabinieri di Grazzanise hanno individuato un’azienda di Pastorano che si occupa di bevande distillate che aveva un canale di scolo nel canale Agnena. I militari hanno accertato due sversamenti in atto al momento del blitz nella ditta. La Procura ha indagato cinque persone per sversamento illecito di rifiuti: il legale rappresentante della ditta e quattro dipendenti, tutti operai specializzati nelle varie fasi di fermentazione e distillazione degli alcolici.