ACERRA- E’ stata condannata a sei anni la donna che lo scorso agosto tentò di uccidere il marito e minacciò di gettare dal balcone il figlioletto di otto mesi. Si tratta di una 30enne nigeriana residente ad Acerra che fu protagonista dell’orribile vicenda e fu arrestata dai carabinieri di Castello di Cisterna. La donna, assistita dall’avvocato Walter Mancuso, ha scelto il rito abbreviato: è stata assolta per il reato di tentato omicidio del figlioletto, perché si è dimostrato che la sua azione era dettata più dallo stato di agitazione che da una reale volontà di uccidere il piccolo. Riconosciuta colpevole invece del tentato omicidio del marito, che fece cadere dal balcone di casa, da un’altezza di circa sei metri, e di minacce. L’accusa aveva chiesto dieci anni di reclusione. In appello verrà nuovamente richiesta la perizia psichiatrica.