venerdì, Novembre 22, 2024
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Batterio killer nel salame, ritirato lotto in tutta Europa

Un lotto del salame “RĂĽgenwalder Teewurst grob” è stato ritirato dal mercato in Germania perchè dalle analisi effettuate è risultato contaminato da Escherichia coli, il batterio-killer, giĂ  protagonista lo scorso anno di un’epidemia nei prodotti agricoli tedeschi. Va sottolineato che il ritiro è stato disposto dalla stessa Azienda proprietaria del marchio “Il mulino di RĂĽgenwalder”  e in particolare, è stato ritirato dai supermercati tedeschi il seguente lotto: n° 630102, salsiccia grossa in confezione da 167 grammi,  data di scadenza minima 09.03.2016. Ma l’allarme riguarda molti paesi europei nei quali il salame viene distribuito. A comunicarlo sabato 6 febbraio l’Ufficio federale della sicurezza alimentare tedesco che è molto chiaro e non lascia spazio a dubbi. Nel salame prima del consumo sono state trovate tracce di Escherichia Coli produttore di verocitotossina (VTEC). Questo ceppo di E. coli rappresenta un rischio per la salute umana e comprende quei ceppi in grado di produrre tossine. Tali ceppi sono denominati stec/vtec (E.Coli produttore della tossina Shiga o verotossina) oppure ehec (E.Coli enteroemorragico) e le tossine da essi prodotte possono provocare la diarrea emorragica e la sindrome emolitico-uremica (seu) che è una grave complicanza medica che può insorgere nei pazienti affetti da anemia emolitica (causata da una distruzione anomala dei globuli rossi) e da trombocitopenia (diminuzione del numero di piastrine coinvolte nella coagulazione del sangue), provocando in tal modo diarree emorragiche gravi. La seu si associa a una forma grave di insufficienza renale acuta, che spesso richiede cure intensive. Una grave complicazione che può portare alla morte. L’infezione da stec si trasmette prevalentemente attraverso il consumo o la manipolazione di cibi contaminati e attraverso il contatto con animali infetti. Il cibo può essere contaminato anche nel caso in cui venga manipolato da persone infette. L’ulteriore trasmissione da persona a persona è possibile in caso di stretto contatto (in ambito familiare, nei centri di assistenza all’infanzia, nelle case di cura, ecc.). Per provocare l’infezione nel genere umano è sufficiente un numero molto esiguo di batteri stec. Per tale ragione, poichè giĂ  in passato un esteso focolaio infettivo di E. coli che ha causato diversi morti e almeno 500 ricoveri in Ospedale, ha colpito la Germania e la Francia nella primavera e nell’estate del 2011, la segnalazione è stata diffusa anche attraverso il sistema di allerta europeo. Questo vuol dire che tutti i Paesi interessati hanno ricevuto la notizia e si  sono attivarti immediatamente per verificare che il produttore abbia ritirato il salame dagli scaffali di tutti i punti vendita, informando i consumatori. Anche se il focolaio di Escherichia coli o104:h4 stec/vtec è stato affrontato con successo, rimangono significative le sfide scientifiche. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” rilanciando l’allerta riportata dal portale del governo tedesco su Lebensmittelwarnung.de, invita i consumatori di astenersi dall’acquisto del salame interessato invitando chi lo ha giĂ  effettuato a non utilizzare il prodotto e a riconsegnarlo al punto vendita, per il rimborso o la sostituzione. Per evitare futuri problemi, aziende ed autoritĂ  non possono dare per scontato che i prodotti alimentari siano tutti e sempre sicuri; servono verifiche sul campo approfondite, sui processi e sui controlli, in laboratorio e a tavolino. Sono episodi del tutto evitabili, se si procede nella maniera giusta. L’altra cosa da ribadire è che i salumi tedeschi non coinvolti si possono mangiare con serenitĂ .

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