lunedì, Novembre 25, 2024
spot_img
spot_img
spot_img

I PIÙ LETTI DELLA SETTIMANA

ARTICOLI CORRELATI

Campania stesa dall’influenza, ecco i nuovi virus di cui avere paura

NAPOLI- Novantamila influenzati in questa sola prima settimana di gennaio. Sono le stime della Rete Italiana Sorveglianza Influenza che monitora l’incidenza delle epidemie influenzali in tutte le regioni d’Italia. Stando alle statistiche in Italia, l’incidenza è sotto la soglia epidemica tranne in Piemonte, nella P.A. di Trento, nel Lazio, in Campania e in Basilicata, attualmente pari a 1,49 casi per mille assistiti. Il numero di casi stimati in questa settimana è pari a circa 90.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 573.000 casi. Ad ammalarsi dipiù sono i bimbi nella fascia di età da 0 a 4 anni, seguiti dai bambini dai 5 ai 14, dalle persone che rientrano nell’ampia fascia 15-64 mentre i casi minori rea gli ultra 65enni. Gli esperti del Ministero della Salute, hanno fatto sapere che per quest’anno non sembrano preoccupati. Sono previsti 4 diversi virus, evidenzia Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, che potrebbero arrivare sul territorio italiano, ma con un’incidenza nella media degli scorsi anni. Molto dipenderà dal clima, ma si prevede che saranno circa 4-5 milioni gli italiani che finiranno a letto con la meno desiderata delle compagne. Uno non è una novità, è il virus California A/H1N1 che circola sin dal 2009, gli altri sono varianti dei virus che già circolavano negli scorsi anni e cioè A/H3N2, B/Pukhet e B/Brisbane. A questi poi si dovranno aggiungere oltre 200 tra rinovirus, adenovirus e coronavirus che producono sintomi simili ai virus dell’influenza 2016, ma che non sono considerati virus influenzali. Le conseguenze saranno soprattutto febbre, raffreddore e mal di pancia o altri sintomi gastrointestinali che si stima colpiranno fino a 10 milioni di persone. Il periodo più a rischio sarà come sempre quello dopo Natale quando un mix tra basse temperature, dopo baci e abbracci tra parenti, darà un’accelerata alla diffusione dei virus influenzali. La differenza tra i virus influenzali e quelli non influenzali è che nel primo caso la febbre arriva all’improvviso, è superiore ai 38 gradi ed è accompagnata da dolori muscolari e articolari, mal di gola e tosse. Secondo le previsioni il 40% delle persone che verranno colpite sarà sotto i 18 anni, un altro 40% tra i 18 e i 65 e solo il 20% sarà over 65, anche se per loro l’influenza potrebbe portare conseguenze più gravi rispetto a chi è più giovane e sano.

I PIÙ POPOLARI

This site is protected by wp-copyrightpro.com